Costa Viola

A nord dello stretto

pareti a picco dalle pendici dell’aspromonte si riversano nel mare, qui proteso al mare dalla rupe, trova posizione il castello dei Ruffo di calabria. Un angolo di terra dove il verde si fonde alle sfumature azzurre del cielo, passando dai colori violacei del mare che la bagna. Siamo all’inizio della Costa Viola così descritta, per i riflessi del mare cangianti nelle sfumature dal blu cobalto al viola intenso. Sott’acqua un deflagrazione di vita, specie bentoniche e pelagiche, che conquistano ogni angolo di mare, ogni anfratto o scoglio che sia. Madrepore gialle e arancio, già a pochi metri sotto il pelo dell’acqua; branchi di castagnole, antias e salpe ci fanno da apripista sulle franate o sulle sommità delle scogliere sommerse che circondano il paesino di Scilla. Sul fondo ventagli di gorgonie, “celenterati” di ogni genere e specie, con scheletro e molli, attaccati al sedimento o in bella esposizione sugli scogli rivolti al sole. Una confusione della natura, che si prende la rivincita sui visitatori, facendoli rimanere basiti e titubanti sul da fare. Un quadro dai toni accesi degli scorfani scrofa, dei dentici saettanti, cernie e dotti diffidenti, ricciole e tonnetti che incuriositi passano con sguardo indiscreto sopra le nostre bolle. Ma quello che rende unico questo posto sono i microrganismi, nudibranchi e platelminta, mediterranei, tropicali e subtropicali, che trovano in queste acque il loro ritrovo preferito.


Il_cambio_di_correnteCosta_Viola_La_scimmiaCosta_Viola_Scogli_di_San_GrioliScilla_la_roccaScilla_Marina_GrandeScilla_ParetiChainalea_il_borgoChianaleaPunta_PaciParerytaropodium_coralloides_e_clavelineParerytaropodium_e_Paramuricea_clavata_Leptogorgia_sarmentosa____Gerardia_savagliaPolipi_Gerardia_savaglia

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